Ma poiché son convinto, e lo esprimo in ogni scultura che faccio, che la realtà non è altro che una proiezione di ciò che uno è nel proprio intimo, di come pensa, di come vive e di come percepisce il mondo esterno e della sua relazione con lo stesso, la scultura non è che un ponte che si presta a infinite interpretazioni.
a chi si mostra incuriosito dalla scultura LO STALLO chiedo di osservare e elaborare e quindi pongo sempre la domanda:
• cosa ci vedi?
• cosa fanno le due figure? come si pongono?
E' affascinante scoprire come ogni individuo dia una sua interpretazione ( nata dal suo passato e dalla sua esperienza), che è sempre diversa dalla mia.
vi chiedo, quindi, di fare questo piccolo gioco con me e poi di leggere di seguito la MIA interpretazione, e la motivazione del perché abbia fatto la scultura in questo modo

fatto?

ecco la mia interpretazione:
• due individui che disperatamente attendono che l'avversario faccia l'errore che permetterà loro di vincere la partita
• l'attesa spasmodica
• penso che in questo periodo storico purtroppo molte volte si vince non per propri meriti o per impegno, dedizione, sacrificio ma perché chi abbiamo di fronte fallisce lasciandoci il campo libero e la vittoria
• ho rappresentato due sconfitti

son convinto che la Vostra interpretazione sia molto diversa dalla mia, ma adesso Vi prego di prendere del tempo a riosservare la scultura alla luce della nuova idea
la scultura è la stessa, ma la state osservando in modo diverso

la realtà non esiste